Dino Tron

Polistrumentista (fisarmonica, organetto, fifre, cornamuse occitane), inizia giovanissimo il suo percorso nella musica occitana verso la metà degli anni ’80, collaborando con gruppi folcloristici e varie formazioni di folk-revival dell’area pinerolese.

Nel 1990 affianca Sergio Berardo e Riccardo Serra nella rifondazione di Lou Dalfin, il più noto e longevo gruppo di musica d’OC, con il quale incide 7 Cd, (tra i quali “L’oste del Diau” è stato insignito della “Targa Tenco 2004” per il miglior album in dialetto), 1 mini CD, 1 DVD e si esibisce in più di 1500 concerti in tutta l’Occitania, Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Polonia, Belgio, Olanda, Scozia e presso l’Istituto Italiano di cultura di Séoul (Corea del Sud). Parallelamente collabora con varie formazioni dell’area occitana e non (Passacarriera, Bal Occitan, L’ome sarvage, il gruppo basco Sustraia e Le Vijà, ensemble di musica piemontese voluto e patrocinato dalla Regione) e partecipa, per le voci Fisarmonica e Fisarmonica Semitonata, a “Muzico Muzicantes”, atlante sonoro degli strumenti della tradizione d’OC edito dall’Associazione Culturale “Lou Dalfin” in collaborazione con l’Ecomuseo della Pastorizia della Valle Stura.

A fianco dell’attività concertistica svolge un’intensa attività didattica presso la cattedra di strumenti occitani del Civico Istituto Musicale di Dronero (CN), presso l’ARCI di Collegno (TO), presso la Scuola di Musica Intercomunale della Val Pellice  di Luserna San Giovanni e presso la scuola di Musica dell’Associazione “Instrumenta Sonora” di Torino. Attualmente è iscritto al Dottorato di Ricerca in “Storia e Critica delle culture e dei beni musicali” dell’Univeristà degli Studi di Torino dove studia Etnomusicologia con il Prof. Febo Guizzi (ordinario di Etnomusicologia, Organologia e Antropologia della Musica presso il D.A.M.S. della medesima università) ed è membro del gruppo di ricerca attivo presso l’omonima cattedra i cui settori d’interesse privilegiati riguardano la tradizione musicale dei pifferi e tamburi del Canavese (TO), i canti rituali della Settimana Santa di Ceriana (IM) e la tradizione dei “musicant” della pianura chierese (TO).

E’ membro dell’associazione culturale “La Froja” con la quale ha collaborato all’allestimento del Museo del “Paesaggio Sonoro” di Riva presso Chieri (TO).