Batteria: GianPaolo Petrini
Pianoforte: Palmino Pia
Contrabbasso: Davide Liberti
Sax Baritono: Alessandro Data
Sax Alto: Claudio Bonadé, Marco Tardito
Sax Tenore: Gianluigi Corvaglia, Gabriele Cappello
Trombone: Luca Begonia, Mauro Brignolo, Gianfranco Marchesi
Tromba: Stefano Cocon, Davide Davida, Sergio Arnoldi, Paolo Porta
Nel corso della loro evoluzione, a partire dalla fine degli anni Venti, le orchestre jazz hanno visto avvicendarsi nel loro organico un numero di strumenti tanto eterogeneo da escludere classificazioni troppo rigide sulla loro formazione che nella sua forma basilare dei primi anni Trenta contava un numero di dieci o più musicisti, con una sezione ritmica e un ensemble di fiati. Pur affondando le proprie radici nei piccoli complessi del decennio precedente, è sul finire degli anni Venti che le Big band si affermano negli Stati Uniti come protagoniste assolute della stagione musicale detta Swing Era. Sui palcoscenici delle metropoli americane, con il principale intento di creare una musica destinata all’intrattenimento e al ballo, si avvicendano, si incontrano e spesso si sfidano le più autorevoli orchestre del periodo. È proprio in questo decennio che New York diventa il polo culturale della costa atlantica, grazie a locali,come il celeberrimo Cotton Club cui consacrarono la propria fama le orchestre capeggiate da Duke Ellington e Cab Calloway. L’età d’oro dello Swing e delle orchestre sia nere che bianche subisce una battuta d’arresto nei primi anni Quaranta. . Molte formazioni si sciolgono, altre cristallizzano i moduli della propria arte, mentre il pubblico comincia a mutare gusti e tendenze. In seguito già dagli anni Cinquanta ,alcuni compositori ritrovano nell’orchestra uno strumento ideale per le proprie partiture, estendendo il repertorio dallo Swing alle sonorità latin, free o cool; molte delle formazioni in questione, come la Mingus Big Band, sono ancora in attività, a fianco di altre di i più recente istituzione, come la Jazz at Lincoln Center Orchestra diretta da Wynton Marsalis, la “Italian Instabile Orchestra” . Questa sera la GianPaolo Petrini Big Band, attiva dal 1999 e formata da 15 musicisti, il cui leader GianPaolo Petrini batterista da anni nel panorama nazionale e che ha collaborato con artisti come Mango, Alice, A.Oxa, A.Celentano, Fiorello e molti altri, ci riporterà ai fasti delle orchestre degli anni Cinquanta con un evento unico che vedrà sul palco tra le voci più apprezzate del panorama musicale: Elisabetta Prodon e Samoo.
Ingresso libero
Per info: Associazione Musicainsieme
Tel: 0121329705 – 3339235716 / ass.musicainsieme@libero.it