18/07 – Sur le vertige. Hommage à Satie

Erik Satie è un artista che ricopre nella storia della musica una posizione decisamente particolare: da molti è stato visto come un eccentrico, un compositore minore o poco di più. Ironico, sornione, irriverente, acuto e geniale Satie lo era davvero ma la sua musica è stata rivalutata dalla critica per il suo valore intrinseco e una notevole portata rivoluzionaria. Oggi, infatti, è ritenuto universalmente tra i più importanti musicisti del primo Novecento. Di Satie abbiamo individuato andamenti e sfumature che potessero risuonare in comune accordo con le sensibilità e le inclinazioni dei vari interpreti. La varietà di sguardi che il musicista ha evidenziato nella sua vita artistica ci ha permesso di costruire un ordito sinestetico che aprirà un sipario sulle sue genialità vertiginose.

Erik Satie revêt un rôle à part dans l’histoire de la musique : excentrique, beaucoup le considèrent comme un compositeur mineur ou presque. Ironique, malin, irrévérencieux, pointu et génial Satie l’était bien, mais la valeur intrinsèque de sa musique ainsi que sa portée révolutionnaire remarquable ont permis une réévaluation critique. Aujourd’hui il est en effet universellement reconnu comme étant l’un des musiciens les plus importants du début du XX^e siècle. De Satie, nous avons choisi des tempos et des nuances susceptibles de s’accorder avec les sensibilités et les penchants des interprètes. La richesse de son regard et de sa vie artistique sont les fils d’un tissage synesthésique qui va dévoiler son génie vertigineux.